mercoledì 16 gennaio 2019

#23 - Lo scaffale in sintesi

Quante volte nell'arco delle giornate ci capita di posare oggetti della nostra vita quotidiana su degli scaffali, senza mai soffermarsi a pensare ai loro utilizzi, a quante volte ci ritroviamo in loro presenza e ai vari tipi di scaffali che esistono, potremmo quasi collezionarli come si fa coi francobolli, e in effetti anche su di essi vi è la presenza di questo oggetto.

Lo scaffale non ha quasi mai un ruolo di rilievo, eppure è sempre lì in ogni luogo andiamo e in tutte le sue forme (come attraverso il design); si, perché da un semplice scaffale può nascere anche arte, partendo dal materiale con cui viene realizzato e passando per i vari luoghi (#6) in cui può essere adoperato.

I luoghi in cui può essere adoperato uno scaffale non sono solo fisici, ma anche astratti: si può passare dall'iconografia, alle pubblicità in televisione, fino ad arrivare nei film. Tutti tipi di intrattenimento in cui troviamo la presenza dello scaffale, e continuando a scavare si può scoprire che anche in ambiti artistici, come la musica, la letteratura e semplici aforismi, o ludici, come la Smorfia Napoletana con i suoi numeri e i fumetti, vi è la presenza di questa "cosa".

Come tutte le "cose", anche lo scaffale è stato innovato nel corso del tempo da vari personaggi, essendo un oggetto utile in vari ambiti, soprattutto nelle industrie e nei grandi magazzini per lo stoccaggio di unità di carico, ma anche nei negozi, nei supermercati e negli appartamenti, quindi è un oggetto con diverse funzionalità, dall'industria all'arredamento.

Per cercare di riassumere il mondo dello scaffale, all'interno del blog sono presenti un abecedario e una bibliografia che servono a tracciare una sorta di linea guida per lo scaffale e la sua sfera di utilizzo, perché ogni oggetto, se lo si studia con attenzione, ricopre un ruolo importante nel mondo.

#19 - Un protagonista

Tra i personaggi di spicco nella storia dello scaffale, soprattutto sul piano della produzione, vi è sicuramente la figura di Gillis Lundgren. Il suo nome è legato allo scaffale dalla sua grande invenzione: la libreria Billy.

Lundgren nasce a Lund, in Svezia, il 25 agosto del 1929; è stata la quarta persona assunta da Ikea, nel 1953, è stato colui che ha avuto l'idea di realizzare mobili da smontare e rimontare e nel corso degli anni ha disegnato più di 200 mobili per Ikea.
Nel 1976 ha inventato la libreria Billy, che oggi esiste in diversi formati e colori; il nome deriva da quello di Billy Liljedahl, responsabile della pubblicità per Ikea in quegli anni: quest'ultimo si era lamentato con i designer dell'azienda svedese perché non esisteva uno scaffale pensato per ospitare esclusivamente i libri.

Lundgren ha raccontato successivamente di aver fatto il primo disegno di Billy su un fazzoletto perché nel momento in cui gli venne l'idea non aveva altro su cui scrivere. E' morto di recente, precisamente il 25 febbraio 2016.
Grazie alla sua invenzione appartiene ai protagonisti dello sviluppo dello scaffale.

sabato 12 gennaio 2019

#9 - La mia vita in 5 oggetti

 Ecco una selezione dei cinque oggetti che meglio rappresentano la mia vita:

#10 - La saggezza popolare

"C'era come la sensazione che mentre gli uomini vanno e vengono, nascono e muoiono, i libri invece godono di eternità. Quand'ero piccolo, da grande volevo diventare un libro. Non uno scrittore, un libro: perché le persone le si può uccidere come formiche. Anche uno scrittore, non è difficile ucciderlo. Mentre un libro, quand'anche  lo si distrugga con metodo, è probabile che un esemplare comunque si salvi e preservi la sua vita di scaffale, una vita eterna, muta, su un ripiano dimenticato in qualche sperduta biblioteca a Reykjavik, Valladolid, Vancouver."
Amos Oz, "Una storia di amore e di tenebra" 
 

mercoledì 9 gennaio 2019

#21 - Un ABC

A: angolare (tipologia di scaffale a parete utilizzata in ambito domestico)
B: biblioteca (locale nel quale sono presenti scaffali su cui vengono riposti i libri in vendita)
C: cantilever (tipo di scaffalatura utilizzata per lo stoccaggio)
D: drive-in (tipo di strutture di stoccaggio adatto ai magazzini)
E: ebano (materiale con cui può essere realizzato uno scaffale)
F: Fantin (azienda, fondata a Bannia di Fiume Veneto, specializzata nella produzione di arredi e soluzioni in metallo, tra cui molte tipologie di scaffali)
G: garage (locale di un appartamento in cui sono tipicamente presenti degli scaffali)
H: hemnes (tipologia di scaffale in vendita all'Ikea formata da ripiani a giorno)
I: inox (tipo di acciaio utilizzato soprattutto per scaffali di uso domestico)
L: libreria (mobile composto da scaffali)
M: Mander (cognome dell'autrice del libro "Come costruire lo scaffale dell'arte in biblioteca")
N: nido d'ape (struttura particolare di scaffali da parete)
O: obi (multinazionale specializzata nell'arredare, decorare e rinnovare casa e giardino)
P: portapallet (scaffalature metalliche industriali)
Q: quick (tipologia di scaffale)
R: ripiano (parte dello scaffale)
S: Salconi (azienda specializzata nella produzione di scaffali di diverso tipo)
T: telescopico (tipologia di scaffale)
U: unishelf (sistema long span per picking manuale)
V: virtuale (gli scaffali virtuali touch vengono utilizzati nelle farmacie dietro al banco o messi a disposizione del pubblico)
Z: zeller (tipologia di scaffale)

lunedì 17 dicembre 2018

#6 - Il catalogo

Quando si parla di tassonomia, si intende lo studio della classificazione di un oggetto; ecco un catalogo sullo scaffale, suddiviso in base ai vari usi che se ne fanno nei diversi luoghi in cui viene adoperato.

domenica 16 dicembre 2018